Art@Site www.artatsite.com Giuseppe Maraniello Chiaroscuro
Artist:

Giuseppe Maraniello

Title:

Chiaroscuro

Year:
2007
Adress:
Parco dell’Idroscalo
Website:
Playing with gravity
Chiaroscuro by Guiseppe Maraniell has two legs which flit to a thin compass point. Above the legs a shape is engaged which is similar to an impending missile.
Maranielli lays this heavy rocket resting on the ground. This is logical.
But the force of gravity seems to have no effect on this massive form on rangy wits.
The legs are not human; these would have more shape.
This artwork of Giuseppe Maraniello seems to be a technical object that plays with gravity.
By Theo, www.artatsite.com

Vertaling
Spelen met zwaartekracht
Chiaroscuro van Guiseppe Maraniell heeft twee benen die dun uitlopen als een passerpunt. Boven de benen grijpt een vorm aan die lijkt op een dreigende raket.
Deze zware raket laat Maranielli rusten op de grond. Dit is logisch.
En toch lijkt de zwaartekracht geen vat te hebben op deze massieve vorm op slanke sprieten.
De benen zijn niet van een mens; die zouden meer vorm hebben.
Dit kunstwerk van Guiseppe Maraniello lijkt een technisch voorwerp te zijn die speelt met de zwaartekracht.
By Theo, www.artatsite.com

www.iovo.it:
Il parco dell’Idroscalo di Segrate è una delle zone dell’hinterland milanese più rivalutate degli ultimi anni e, anche in vista dell’Expo 2015, continua la sua evoluzione, trasformandosi in un polo sportivo che ospita l’attuale sede del C.U.S. (Centro Universitario Sportivo). In questo dinamico contesto, anche l’arte fa la sua parte edal 15 settembre al 31 dicembre 2013 nella parte est dell’Idroscalo, ribattezzata per l’occasione Il Parco dell’Arte, si possono ammirare 20 sculture di artisti contemporanei, selezionate dai curatori Flavio Arensi, Lorenzo Respi e Alberto Zanchetta, nell’ottica di una rivitalizzazione culturale ed artistica del luogo, capace di creare un connubio tra natura, arte e sport.
Sia le sculture che gli artisti selezionati sembrano seguire un filo tematico di rappresentazione e interpretazione che si ricollega alle tante sfaccettature che l’Idroscalo offre.
Un omaggio alla natura viene offerto in primis da Giacomo Manzù che, con il suo Fauno di bronzo riporta alla mitologia romana, presso cui questa figura rappresentava la divinità delle campagne e dei boschi. Anche Augusto Perez con Grande centauro, Grande meridiana e Terrae motus riconduce un filo diretto con la terra e l’ambiente. Mauro Staccioli, invece, omaggia in modo diretto il parco attraverso l’opera Idroscalo, che richiama l’omonimo lago per la sua forma geometrica. Una vena di romanticismo si percepisce nella scultura Duetto di Grazia Varisco, in cui due grandi lastre rosse, combaciando tra loro, sembrano rappresentare, in chiave geometrica e minimalista, due amanti che si uniscono in un caldo abbraccio. Una passionale stretta è invece rappresentata in maniera più esplicita da Giuseppe Mariniello, in un piccolo particolare della sua grande opera Chiaroscuro.
Il parco dell’Idroscalo di Segrate è una delle zone dell’hinterland milanese più rivalutate degli ultimi anni e, anche in vista dell’Expo 2015, continua la sua evoluzione, trasformandosi in un polo sportivo che ospita l’attuale sede del C.U.S. (Centro Universitario Sportivo).
In questo dinamico contesto, anche l’arte fa la sua parte edal 15 settembre al 31 dicembre 2013 nella parte est dell’Idroscalo, ribattezzata per l’occasione Il Parco dell’Arte, si possono ammirare 20 sculture di artisti contemporanei, selezionate dai curatori Flavio Arensi, Lorenzo Respi e Alberto Zanchetta, nell’ottica di una rivitalizzazione culturale ed artistica del luogo, capace di creare un connubio tra natura, arte e sport.
Sia le sculture che gli artisti selezionati sembrano seguire un filo tematico di rappresentazione e interpretazione che si ricollega alle tante sfaccettature che l’Idroscalo offre.
Un omaggio alla natura viene offerto in primis da Giacomo Manzù che, con il suo Fauno di bronzo riporta alla mitologia romana, presso cui questa figura rappresentava la divinità delle campagne e dei boschi. Anche Augusto Perez con Grande centauro, Grande meridiana e Terrae motus riconduce un filo diretto con la terra e l’ambiente. Mauro Staccioli, invece, omaggia in modo diretto il parco attraverso l’opera Idroscalo, che richiama l’omonimo lago per la sua forma geometrica. Una vena di romanticismo si percepisce nella scultura Duetto di Grazia Varisco, in cui due grandi lastre rosse, combaciando tra loro, sembrano rappresentare, in chiave geometrica e minimalista, due amanti che si uniscono in un caldo abbraccio. Una passionale stretta è invece rappresentata in maniera più esplicita da Giuseppe Mariniello, in un piccolo particolare della sua grande opera Chiaroscuro.